martedì 1 novembre 2011

CAMPIONATO DI SPECIALITA’ GAF 2011 – Analisi di una “prova in itinere”



“Prova in Itinere” appunto , quella svoltasi Domenica 30 Ottobre, per la nostra Claudia Ricci, presso il Palaunimek di Arcore in occasione della seconda prova regionale del Campionato di Specialità GAF 2011.

Diversamente non si puo’ considerare per questa atleta che, a differenza della maggior parte delle sfidanti presenti, continua (o forse inizia ora..) a preparare tutti e quattro gli attrezzi giornalmente in vista dell’appuntamento più importante, il campionato di serie B 2012, nel quale ci si aspetta prenda il ruolo di protagonista ultimando un programma di lavoro completo in ogni specialità.

Un paio di attrezzi da “testare” dunque, per mettere alla prova la nostra Claudia, entrambi con elementi nuovi appena inseriti nel programma di gara, ed in particolare una trave completamente rigenerata rispetto alla precedente.

Complice sicuramente un po’ troppa tensione, alimentata da un sistema di rotazione agli attrezzi che ha visto Claudia attendere piu di un ora, senza poter provare, il suo turno di lavoro, conclude l’esercizio alla trave con un 10,55 che non le vale l’accesso alla fase interregionale, riservata ai migliori 24 punteggi nei tre raggruppamenti: Lombardia, Liguria, Piemonte Valle d’Aosta; Classificone questo che vede alla trave Claudia occupare la 26esima posizione sulle 24 ammesse (anche se la conferma ufficiale ancora non è giunta).

Senza ora soffermarci troppo su discorsi come “bastava una caduta meno ed occupava la terza posizione” che, seppur veritieri, poco centrano con quello che è l’obbiettivo del lavoro giornaliero in palestra, veniamo ad un analsi un po’ piu approfondita del risultato, in modo da capire “come mai allora” è un risultato incentivante.

PRIMO DATO: Claudia esordiva oggi con una serie acrobatica nuova (flic salto smezzato) di tutto rispetto, inserita nell’esercizio di gara solo la settimana prima ma con ottimi risultati, cosi come l’acrobatica avanti (ruota senza mani) entrambi elementi che inserisce oggi ma faranno parte per tutta la sua carriera del bagaglio tecnico all’attrezzo, in quanto elementi di valore (D) che ancora oggi compongono gli esercizi di atlete a livello internazionale: provati entrambi una volta nel solo minuto di prova e ripetuti nell’esercizio di gara, senza tentennamenti, con decisione e sicurezza , assegnati dalla giuria e “offuscati” solo da un arrivo impreciso che l’ancora basso numero di ripetizioni svolto in allenamento (in quanto da poco appresi) può aver causato.

SECONDO DATO: “Chi non prova mai nulla sicuramente non sbaglia mai nulla”, ma non è certo questo il nostro obbiettivo, anzi…! ….pertanto consci di non preferire il “giocare sul sicuro” con esercizi BASE che poco serviranno alla carriera futura della nostra atleta, le concediamo oggi l’onore delle armi di chi, ex-novo, presenta già un esercizio di tutto rispetto con ancora e ancora margine di miglioramento. Andando a vedere nello specifico i punteggi delle atlete presenti infatti, scopriamo un dato interessante.. L’esercizio presentato da Claudia è il TERZO esercizio di più alta difficoltà tra le atlete presenti.. :-) …ma non solo, è anche il terzo in ordine di difficoltà tra tutte le atlete di tutti e tre i raggruppamenti della zona Nord-Ovest. Dato interessante questo se pensiamo che: Claudia è la piu’ giovane tra le atlete Junior in quanto appena entrata in questa categoria mentre le due che la precedono in questa “classifica di difficoltà” sono di 2 anni più grandi, e, non ultimo dato importante, il suo esercizio è stato “alleggerito” pochi giorni prima della gara di un altro elemento di valore (D) che non ha potuto presentare per una piccola contusione rimediata in allenamento.

TERZO DATO: Il campionato di specialità consente di gareggiare su due attrezzi e vede pertanto la moltitudine di atlete presenti preparare, salvo rare eccezioni, due attrezzi solamente, durante gli allenamenti piu o meno quotidiani ciascuna nelle proprie società d’appartenenza; Claudia, proprio perché “tappa in itinere” per lei questa prova, giornalmente prepara ed evolve allo stesso modo tutti e quattro gli attrezzi con l’obbiettivo di completare un programma di lavoro tecnico di alto livello, dimostrando quindi a parità di ore spese in palestra rispetto alle atlete presenti in gara, di essere stata in grado di presentare un esercizio di piu alto livello tecnico pur dovendo suddividere le sue ore d’allenamento in quattro specialità anziche due, come la maggior parte delle concorrenti.



La differenza nel futuro la farà sicuramente ed inevitabilmente la PRESENZA e la COSTANZA nel susseguirsi delle giornate che l’avvicineranno ai suoi obbiettivi, in una disciplina che dipende drasticamente dalla “ripetizione” del movimento e che pertanto viene fortemente penalizzata da troppe pause;
I dati ci esortano a credere si possa continuare a fare un buon lavoro e a sperare di vederne “presto” i frutti ;-)

Detto questo, per concludere i commenti di Domenica appena trascorsa, speriamo presto di vedere anche un pochino più di “Verve” nell’esposizione delle coreografie che, se tra le candide mura calde ed accoglienti della palestra sanno decisamente ammaliare…, nel quadrato di Arcore rassomigliavano un po’ più ad un piccolo sperduto anatroccolo che cercava la mamma :-) hihihi :-) , questo il giudizio dei tecnici ;-)

Tensione giustificata alla “prima” per cui ora sotto e al lavoro Clà ;-)

(Classifica: http://www.fgilombardia.it/pdf/classifica%202%5E%20PR%20SPEC%20GAF%2030%2010%202011%20junior.pdf)

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